Ti ho trovato fra le stelle di Francesca Zappia è un romanzo intenso e coinvolgente, capace di mischiare fiction, fanfiction e fumetto.
Il genere young adult mi ha sempre spaventata, ma ultimamente sto trovando dei libri davvero belli ed in grado di sorprendermi positivamente. È il caso di Ti ho trovato fra le stelle di Francesca Zappia, un romanzo che avevo già adocchiato nella sua versione inglese – Eliza and Her Monsters – per la meravigliosa copertina, ma che ho deciso di leggere solamente questo mese approfittando dell’uscita rilasciata da Giunti.
Ti ho trovato fra le stelle
Francesca Zappia
Editore: Giunti ● Pagine: 352 ● Prezzo: 10,20 €
Valutazione: ★★★★★
Poi a scuola arriva Wallace, un ragazzo che scrive fanfiction e non parla con nessuno, ma decide di aprirsi proprio con lei. Insieme a Wallace, Eliza scopre che anche la vita offline vale la pena di essere vissuta. Ma quando accidentalmente la sua identità segreta di Lady Constellation viene svelata al mondo, tutte le sue certezze – online e offline – vanno in frantumi.
Recensione
Ti ho trovato fra le stelle è il libro che avrei voluto leggere da ragazzina e che ogni adolescente, al giorno d’oggi, dovrebbe leggere.
La vita online e offline.
La storia di Eliza e Wallace non è una semplice storia d’amore adolescenziale, non parla solo delle difficoltà di quella età, ma di tante altre tematiche importanti e vicine anche ad un pubblico più adulto.
L’importanza della vita online e offline, ad esempio, è uno dei temi centrali del libro e viene sempre trattato con attenzione e mai con superficialità. Eliza vive, soprattutto all’inizio, completamente online. La sua vita, le sue amicizie, la sua passione che lei è riuscita a trasformare in lavoro vivono nella rete, in quel fandom creato dal suo webcomic “Mare di mostri“, ma ciononostante riesce a mantenere l’anonimato, a proteggere la sua identità offline e a stare sempre attenta a quanto di se stessa mettere in pasto al web.
Questa è stata una cosa che ho apprezzato tantissimo, trattandosi di un romanzo per ragazzi, perché soprattutto con l’uso che ormai si fa oggi dei social media, è importante far capire quanto il web possa essere insidioso, oltre che un luogo meraviglioso dove esprimere se stessi e trovare un gruppo di persone in grado di capirci e ascoltarci.
Ho degli amici. Forse vivono a distanza da me e forse posso parlare con loro solo tramite uno schermo, ma sono comunque miei amici.
La luce della creatività che spazia via le tenebre.
Eliza, nel corso della narrazione, si troverà ad affrontare alcune di queste insidie, lasciandosi anche andare a pensieri distruttivi e depressivi, ma riuscendo a venirne fuori soprattutto grazie alla sua creatività, alla sua vita offline e alle persone che la popolano, di cui lei prima di allora non si rendeva nemmeno conto.
In questo caso viene sottolineata l’importanza della famiglia e dei genitori che, nella maggior parte dei casi a quell’età, vengono visti come degli estranei, ma che invece si rivelano essere le ancore di salvezza a cui aggrapparsi per non naufragare in quel mare di mostri generato dalla nostra mente.
Aveva disegnato così tanti mostri che era diventata lei stessa un mostro.
Dal canto suo, anche Wallace è un ragazzo profondamente segnato dal suo passato e che dovrà affrontare parecchi problemi. Pure in questo caso Zappia è riuscita a non essere mai banale e a dare spessore alla storia del suo protagonista maschile, facendomi provare empatia ma a volte anche antipatia.
Perché sì, Eliza e Wallace sono due ragazzi con tantissimi difetti, che spesso sbagliano e che, soprattutto se visti con gli occhi di un adulto, possono apparire egoisti o menefreghisti, ma proprio per questo sono umani.
Sono due adolescenti presi dal loro mondo e dai loro problemi, due personaggi che mi hanno spinta a rivivere la mia adolescenza e a ricordare quanto simile fossi ad entrambi, con le mie paure, le paranoie di quell’età e tutta una serie di debolezze che solo crescendo sono riuscita a trasformare in forza.
Ti ho trovato fra le stelle: uno YA che parla anche agli adulti.
Credo che sia questa la cosa migliore di Ti ho trovato fra le stelle, il modo che ha di parlare ai giovani, a coloro che si stanno trovando a vivere le stesse vicende di Eliza e Wallace, ma anche a quelli che ormai non lo sono più e che ricordano con un sorriso o una lacrima uno dei periodi della vita che più li ha segnati profondamente.
Un po’ come la vita, quello che dà significato alla storia è il fatto che finisca. Le nostre storie hanno una vita a sè e sta a noi riempirle di significato.
A tutto questo va a sommarsi una scrittura limpida e scorrevole, arricchita da pagine di fumetto e frammenti di chat che rendono ancora più reale quel mondo fatto di fanfiction, forum e fandom in cui qualsiasi geek che si rispetti può facilmente rivedersi.
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