Tipitondi è una collana speciale di Tunué adatta ai giovani lettori, ma in grado di emozionare anche gli adulti con storie meravigliose di autori nazionali ed internazionali.
Da sempre appassionata di fumetti e graphic novel, non potevo non restare affascinata dalle proposte della casa editrice Tunué. Così, quando hanno accettato la mia richiesta di collaborazione, ho dovuto per forza scegliere qualcosa della collana Tipitondi.
In particolare, in questa recensione vi parlerò di tre graphic novel: La spaventosa paura di Epiphanie Frayeur, Sulla collina e Il sentiero smarrito.
La spaventosa paura di Epiphanie Frayeur
Séverine Gauthier e Clément Lefèvre
Editore: Tunué ● Collana: Tipitondi ● Prezzo: 17,00 €
Valutazione: ★★★★★
Recensione
La cosa che mi ha colpito di più di questo graphic novel è stata la bellezza dei disegni, così particolari pur nella loro semplicità. I colori si fondono in un modo magico, alternandosi da caldi a freddi e creando uno stile assolutamente riconoscibile.
La storia narrata è incredibilmente dolce e profonda, il che non stupisce assolutamente visto che l’opera è arrivata finalista al Premio Andersen 2018 nella categoria “Libro a fumetti”. Il mondo di Epiphanie mi ha ricordato quello di Wonderland. Anche Epiphanie, come Alice, è una ragazzina curiosa piena di domande e quando si imbatte nei personaggi strani che popolano questo coloratissimo universo capisce che tutte le risposte di cui aveva bisogno erano già dentro di sé.
Ho adorato ogni personaggio incontrato dalla protagonista, ma il mio preferito è stato senza ombra di dubbio quello della paura. Ho trovato le tavole dedicate alla paura di Epiphanie davvero particolari, dolci e con dei colori splendidi. È stato bello vedere come la paura cambiasse forma e dimensione, durante la narrazione, rispecchiando quelle che erano le sensazioni della bambina, fino al finale così tenero e semplice ma, al tempo stesso, di grande impatto.
Sulla collina
Ilaria Ferramosca e Mauro Gulma
Editore: Tunué ● Collana: Tipitondi Prezzo: 14,90 €
Valutazione: ★★★★☆
Recensione
Leggendo la sinossi, questo graphic novel prometteva di possedere richiami a Stephen King e, devo ammettere, che le mie aspettative non sono state per nulla deluse.
Gli stessi autori giocano molto con questa somiglianza e ho trovato le battute a riguardo davvero divertenti. La storia dunque, oltre ad essere un mistery dalle atmosfere cupe e dai toni a volte ironici, può anche assomigliare ad un vero e proprio romanzo di formazione. I protagonisti assoluti sono infatti un gruppo di ragazzi in piena adolescenza, alle prese con i dolori e le delusioni dell’imminente età adulta.
Ho trovato interessante il fatto che la storia fosse ambientata in Italia, in particolare al sud in un paesino della Puglia. Mi è sembrato di rivedere la mia adolescenza e per questo mi sono sentita molto più vicina alle storie di questi quattro amici, così diversi tra loro ma eppure così uniti. I misteri legati a quel piccolo paesino, le storie tramandate oralmente dai loro genitori, le passeggiate tra i boschi, le bugie dette per sentirsi grandi, tutto in questa storia rimanda a quell’età della nostra vita fatta di spensieratezza e serenità.
Ma etichettare questo romanzo grafico come una semplice “storia di formazione” è troppo poco. In “Sulla collina” c’è molto di più, soprattutto nella sua parte finale, dove i temi del ricordo, della nostalgia e del lutto portano il lettore a riflettere e ad emozionarsi.
Il sentiero smarrito
Amélie Fléchais
Editore: Tunué ● Collana: Tipitondi Prezzo: 16,90 €
Valutazione: ★★★★☆
Recensione
Le illustrazioni di questo graphic novel sono delle vere e proprie opere d’arte e mi è dispiaciuto non poter godere della loro bellezza a pieno e di poterle osservare solo tramite pdf.
L’alternanza di tavole coloratissime ad altre in bianco e nero non ha fatto che rendere ancora più particolare la storia, sottolineando la dicotomia tra il mondo magico del bosco e quello reale dei tre ragazzini sperduti.
Interessante la storia con cui si apre il romanzo che serve da antefatto per ciò che accade nella foresta, in cui si fondono atmosfere e personaggi tipici dei generi classici (anche qui ritroviamo molto del mondo magico di Alice o di Harry Potter), ma anche dei prodotti orientali (come Il mio vicino Totoro).
La storia dei tre ragazzi è di per sé molto semplice e la caratterizzazione dei personaggi non va a fondo, come per le altre due opere, ma l’esperienza visiva è così particolare da riuscire a superare questo piccolo difetto e lasciare il lettore assolutamente rapito da questo strano mondo.
Questi erano i tre titoli della collana Tipitondi che Tunué mi ha inviato e che ho deciso di recensire. Ringrazio ancora la casa editrice per la disponibilità e spero di poter portare qui sul blog qualche altro titolo in futuro, magari in versione cartacea così da darvi – ed avere io stessa – un’opinione molto più approfondita e veritiera.
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NOTA BENE: