Animali Fantastici 2, secondo film della serie firmata J.K Rowling, è già numero uno in classifica al Box Office. Ma convince davvero?
Continuano le avventure di Newt Scamander in Animali Fantastici 2, o Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, secondo film della famosa saga prequel di Harry Potter, scritta da J.K Rowling e diretta da David Yates.
In questo nuovo capitolo Newt (Eddie Redmayne) si distacca dalla ricerca di creature magiche e affronta sfide oscure, scelte difficili e conflitti interiori.
Un conflitto inevitabile:
Conosciuto in Harry Potter e la pietra filosofale, sulla figurina delle Cioccorane di Albus Silente, il conflitto tra quest’ultimo e Grindelwald è passato alla storia del mondo magico come uno dei più oscuri. Amici o “molto più che fratelli”, come dirà lo stesso Albus, i due erano stati uniti dal loro interesse per i Doni della Morte e dal piano di supremazia dei maghi sui Babbani. Questo fin quando non si ritrovarono coinvolti in un duello il cui esito incrinò irrimediabilmente il loro rapporto. Dopo questo episodio, Grindelwald scappò all’estero dando inizio a una stagione di terrore, già anticipata nel primo film di Animali Fantastici.
Questa seconda pellicola parte proprio dalla figura di Gellert Grindelwald (Johnny Depp) che, dopo essere evaso di prigione, si mette alla ricerca di Credence Barebone, con l’intenzione di usarlo come arma.
Affascinante, pericoloso e dotato di grandissimo carisma, Grindelwald è uno dei personaggi più riusciti di questa pellicola, e da cui si diramano gran parte delle storyline e delle tematiche trattate.
Nel potente mago oscuro, infatti, possiamo chiaramente notare i tratti del totalitarismo, di quei leader politici che hanno usato il carisma per manipolare la realtà. Grindelwald si fa portavoce dei problemi del mondo dei maghi, arrivando in un momento di crisi ed incertezza, e gioca con i sentimenti di odio, intolleranza, paura e solitudine.
Il confine sottile tra Bene e Male:
Se da un lato abbiamo dunque la figura oscura del villain per eccellenza, dall’altro ritroviamo gli eroi, la luce in grado di rischiarare le tenebre.
Il personaggio di Silente è il perfetto contrapposto del suo “più che fratello”: schivo, tormentato dal passato, ma sensibile e attento. Un uomo carismatico e affascinante, come Grindelwald, ma che a differenza del mago oscuro usa queste sue abilità per fare del bene.
Sarà, infatti, grazie alla sua forza di persuasione che recluterà Newt nella sua lotta contro Grindelwald. L’impacciato e timido protagonista si ritroverà ad abbandonare la sua caccia agli animali fantastici per affrontare sfide ben più oscure, che spesso lo metteranno alla prova e lo costringeranno a prendere una posizione.
Il confine tra Bene e Male sarà spesso impercettibile e renderà anche le scelte dei personaggi ambigue e inizialmente incomprensibili.
Un intreccio che modificherà la storia che tutti conosciamo:
Newt, insieme agli altri personaggi, contribuirà alla creazione di svariate sottotrame e rivelazioni scioccanti che rimescoleranno le carte in tavola.
Strettamente connesso alla mitologia della saga originale, Animali Fantastici 2 può risultare un film caotico e con una narrazione non sempre chiara. Un film di passaggio, in cui si nota l’impostazione letteraria dell’autrice ma, soprattutto, l’intenzione di collegarlo agli eventi dei prossimi tre film della saga.
Nonostante questi difetti, però, risulta godibilissimo. Prima di tutto per l’uso della fotografia e degli effetti speciali, con gli animali fantastici magistralmente ricreati. E poi per i personaggi e i temi introdotti, che conferiscono maggiore profondità alla storia e la allontanano dai toni leggeri del primo film.
Per tutti questi motivi, Animali Fantastici 2 è un’esperienza positiva, uno spettacolo visivo ed emozionale che ci riporta nel mondo magico che tutti abbiamo amato ed in cui non ci stancheremo mai di tornare.
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