Gli ultimi Jedi: Carrie Fisher emoziona nel nuovo capitolo della saga di Star Wars, portando avanti l’eredità di Leia Organa.
Recente l’uscita nelle sale dell’episodio VIII, Star Wars: Gli Ultimi Jedi e il tristissimo anniversario dalla morte di Carrie Fisher, la bellissima e coraggiosa principessa Leia Organa della saga di successo.
In questa nuova pellicola Leia e Luke (Mark Hamill), uniti ai nuovi personaggi, mostrano ancora una volta la loro natura di eroi, impegnandosi non solo nella lotta contro Kylo Ren , ma anche nell’obiettivo di ridare speranza ed equilibrio al mondo.
L’importanza dell’equilibrio:
Equilibrio non solo tra Forza e Lato Oscuro, ma anche tra luce e oscurità, bene e male, speranza e paura. Sottolineato dalla dicotomia tra Kylo e Rey, ma anche tra Luke e Leia.
Se Luke, infatti, ci appare distante e schiacciato dai pesanti sensi di colpa che non gli permettono, se non in un gesto estremo finale, di essere l’eroe che è sempre stato; Leia al contrario si batte in prima linea, lottando per difendere la Resistenza e proteggere quell’ultimo barlume di speranza che è rimasto.
Potere alle donne:
Gli ultimi Jedi è, dunque, anche un film sulla potenza delle donne. Donne forti, indipendenti, coraggiose, alle prese con decisioni difficili e con eventi a volte inspiegabili.
E questo meraviglioso esempio , infatti, ci viene dato anche dai personaggi di Amilyn Holdo e Rose Tico. . Entrambe queste donne, pur non essendo tra le protagoniste della vicenda, riescono a catturare l’attenzione dello spettatore, risultando non solo credibili ma anche molto umane.
È un film che riesce a divertire, ad emozionare, a rimanere legato alla tradizione, ma a risultare anche innovativo e a discostarsi dal passato.
E sono queste e tante altre caratteristiche a rendere il film di Rian Johnson godibile e coerente con l’universo narrato in precedenza, nonostante le questioni rimaste irrisolte e i difetti.