La libreria dove tutto è possibile, l’esordio letterario che ha conquistato i librai di tutto il mondo, da oggi nelle librerie italiane.
La libreria dove tutto è possibile è stato un libro che mi ha colpito sin da subito. Ciò che mi aveva attratto di più, oltre ovviamente alla copertina, era stata la trama e la caratterizzazione della protagonista. Perciò, quando Garzanti mi ha spedito il libro in anteprima, mi sono subito immersa nella lettura delle prime pagine ed è inutile dirvi che ne sono rimasta affascinata, tanto da decidere di parlarvene in un articolo.
La libreria dove tutto è possibile
Stephanie Butland
Editore: Garzanti ● Pagine: 272 ● Prezzo: 17,90€
Commento
Ho già letto i primi capitoli e sono rimasta piacevolmente colpita dal modo di scrivere dell’autrice, così semplice e diretto, ma soprattutto dalla storia pura e genuina che viene raccontata. Loveday è una ragazza come tante, un personaggio in cui è possibile identificarsi, non solo per il suo profondo amore e rispetto per i libri ma anche per le sue insicurezze e paure. Non è un personaggio facile, e questo lo possiamo notare già dalle sue prime battute taglienti e dall’aria di diffidenza che ha verso il mondo. Ma questo, almeno a mio avviso, non fa che renderla ancora più interessante.
La libreria dove tutto è possibile riesce a coniugare con delicatezza la passione di un libraio e la quotidianità di una libreria, mostrando come quest’ultima può essere non solo un luogo in cui rifugiarsi ma anche la risposta a tutte le nostre domande.
Se le mie parole non vi hanno ancora convinto, vi lascio l’incipit della storia:
Un libro è come un fiammifero nell’attimo fumante tra lo strofinamento e la fiamma. Archie sostiene che i libri siano gli amanti migliori e gli amici più stimolanti. Ha ragione, ma ho ragione anch’io. I libri possono farti veramente male.
La libreria dove tutto è possibile sarà da oggi in tutte le librerie italiane.
La recensione completa arriverà sul blog quanto prima. Stay tuned!
NOTA BENE: