Le sette morti di Evelyn Hardcastle, di Stuart Turton, è un romanzo complesso ed avvincente che vi farà impazzire.
Romanzo d’esordio di Stuart Turton edito Neri Pozza, Le sette morti di Evelyn Hardcastle è uno dei libri più chiacchierati del periodo e su cui avevo grandissime aspettative che, in parte, sono state ripagate.
Le sette morti di Evelyn Hardcastle
Stuart Turton
Editore: Neri Pozza ● Collana: I Narratori delle Tavole ● Pagine: 448 ● Prezzo: 15,30€
Valutazione: ★★★☆☆
Recensione
Prendete le atmosfere dei gialli di Agatha Christie, con una casa piena di misteri come quella di Cluedo e le stranezze di Black Mirror, ed eccovi servito il mix perfetto che compone Le sette morti di Evelyn Hardcastle.
Un libro che, nonostante abbia gli elementi tipici dei classici romanzi inglesi, si dimostra innovativo sin dal primo rigo, narrandoci la storia di un assassinio attraverso gli occhi di un protagonista insolito e misterioso.
Il nostro narratore, infatti, risvegliandosi in un bosco senza memoria, dovrà comporre i vari pezzi di un intricato puzzle rivivendo la stessa giornata per otto volte, ogni giorno nei panni di un personaggio differente.
Qualcuno sarà assassinato al ballo di stasera. La sua morte non sembrerà un omicidio, perciò il colpevole non verrà catturato. Rettifichi questa ingiustizia e io le mostrerò la maniera di uscire di qui.
Le sette morti di Evelyn Hardcastle: un libro rompicapo.
Attraverso uno stile limpido e un linguaggio semplice, Turton ci presenterà, giorno dopo giorno, capitolo dopo capitolo, i vari personaggi che saranno anche gli ospiti di Blackheath. Coloro che erano stati testimoni di un omicidio avvenuto anni prima e che saranno coinvolti anche nella morte della giovane Evelyn.
Ci ritroveremo così trascinati in un vero labirinto di indizi e supposizioni, inciampando ad ogni passo a causa della struttura del romanzo ricca di salti temporali e cambi continui di narratore. La narrazione appare, dunque, spesso frammentaria, complessa ed estremamente confusionaria; e soprattutto verso la fine lascia molti fili scoperti e un’impostazione di stampo “soprannaturale” difficile da comprendere.
Leggere questo romanzo può essere, per questo motivo, difficile e spesso stancante, ma sicuramente un’avventura originale ed unica, che stimolerà il vostro intelletto e vi spingerà a far lavorare la vostra mente come quella di un detective, segnando tutti i particolari, gli avvenimenti e le caratteristiche dei personaggi alla ricerca di un colpevole.
Siamo forse i frammenti di una stessa anima, responsabile dei peccati commessi da ciascuno, oppure siamo persone del tutto diverse, pallide copie di un originale dimenticato da tempo immemorabile?
In conclusione, Le sette morti di Evelyn Hardcastle è un romanzo sicuramente meritevole d’attenzione, soprattutto per l’assoluta novità che svolge all’interno del panorama letterario odierno – sfido chiunque a trovare un libro così ricco di elementi differenti – ma che non per questo è da definire un capolavoro.
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