Nulla Fallisce di AL – Recensione

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Nulla Fallisce, romanzo d’esordio dell’autore AL, è un viaggio intimo e intenso alla scoperta di se stessi e della propria sessualità.

Quando l’autore emergente AL mi ha contattato per inviarmi una copia digitale del suo romanzo, “Nulla Fallisce“, ho subito accettato, incuriosita dalla trama e dai temi trattati, ma mai mi sarei aspettata un romanzo così ricco, doloroso e commovente.

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Nulla Fallisce

AL

Editore: AL  ● Pagine: 272 ● Formato: Ebook ● Prezzo: 0,00

Valutazione: ★★★★☆

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TRAMA
Un viaggio nel tempo intenso, doloroso, straniante, onirico, commovente; un self coaching involontario. Il racconto del protagonista si vive attraverso momenti, istantanee ed episodi che ricostruiscono le tracce del percorso per ammettere e accettare di essere gay prima, e amarsi e innamorarsi poi. Sullo sfondo, ma con un ruolo da coprotagonisti, canzoni, film, telefilm e romanzi contestualizzano il periodo tra 1983 e il 2011. È un romanzo intimo, il percorso di un’anima moderna.

Recensione

Nulla Fallisce è un racconto autobiografico che segue la vita del protagonista dall’infanzia fino all’età adulta. Una storia pregna di temi importanti, trattati con sensibilità e profondità, alternando momenti drammatici a momenti decisamente più leggeri, legati soprattutto alla cultura pop, alla musica e alla TV.

Al, che in questa storia è dunque il protagonista, partendo dall’infanzia introduce il lettore in quella che è stata la sua vita, narrando ogni dettaglio con un linguaggio chiaro, uno stile scorrevole, spesso crudo e ricco di dettagli, ma in grado di coinvolgere emotivamente a trecentosessanta gradi.

Dalla separazione dei suoi genitori, ai problemi con un padre violento e alcolizzato, agli episodi di bullismo subiti, all’incapacità di trovare il proprio posto nel mondo, alle prime esperienze sentimentali e sessuali, AL ripercorre ogni aspetto dalla sua vita, con dolore, sofferenza ma anche un pizzico di speranza.

Nulla Fallisce può, infatti, essere considerato un romanzo di formazione. Una storia di crescita, maturazione, accettazione, speranza, morte e rinascita. AL è un protagonista spezzato, che ha subito tanto e con cui non si può fare a meno di immedesimarsi.

Ci sono momenti che ti cambiano per sempre. Una parte di me muore e un’altra guadagna il dono d’iniziare a vivere.

La sua storia, così intima, sentita e sofferta, diventa così la nostra storia. La storia dei cosiddetti outsiders, i reietti della società, che hanno sempre dovuto lottare per ottenere qualcosa, per ricevere la felicità che non sapevano di meritare, ma che comunque non si sono mai arresi.

E questa continua lotta, AL l’affronta ogni giorno grazie alle sue più grandi passioni: la musica e le serie TV. Solo, in quella casa spesso vuota, AL trova rifugio nei suoi cantanti preferiti, nelle serie trasmesse in TV, nelle storie e parole di altri che però sembrano parlare al suo cuore.

Forse perché in un telefilm c’è più tempo, rispetto ad un film, di definire i caratteri dei personaggi o forse perché durano molto e ti accompagnano durante alcune fasi della tua vita, aiutandoti ad evadere dal mondo.

Le stesse storie di chi è cresciuto alla fine degli anni ’80 – come la sottoscritta -, la generazione delle VHS, dei CD, di MTV, delle serie trasmesse in TV di cui per non perderti nessun episodio eri costretto a registrarlo, dei primi telefoni cellulari e delle prime chat di messaggistica. La generazione che, purtroppo o per fortuna, non poteva rifugiarsi in un mondo virtuale in cui sentirsi capito, ma era costretta a vivere in quello reale, con tutto ciò che questo comportava.

Era un mondo semplice. Amici, scuola, giochi, televisione. Sono le basi della vita che molti potranno condividere.

Ma Nulla Fallisce è anche una storia di scoperta e amore di se stessi e di accettazione della propria sessualità. Insieme ad AL comprendiamo cosa voglia dire essere omosessuali, capirlo, accettarlo e, soprattutto, condividerlo con il mondo, che spesso è pronto a giudicarti e a non capirti.

Finalmente quella parola così carica di disprezzo, urlatami per anni con l’intenzione d’umiliarmi, di farmi sentire diverso in senso spregiativo, veniva nobilitata. Gay non era più un insulto, ma una tipologia di ragazzi che amava altri ragazzi. Senza rabbia o dolore.

Non mancano sicuramente i difetti, soprattutto legati alla forma. Il racconto appare spesso esagerato e poco realista, soprattutto nei dialoghi di alcuni personaggi (come il padre o i genitori paterni), e lo stile altalenante a volte non aiuta la narrazione. Dobbiamo, però, ricordarci che si tratta comunque del prodotto di un autore emergente e soprattutto che questo non può andare ad inficiare la bellezza del messaggio che AL ha voluto comunicare.

Questo viaggio a ritroso non l’ho compiuto per me, ma per i tanti, troppi cuori solitari che continuano a soffrire per la ricerca di qualcosa, di qualcuno che non sanno neppure se esista.

In conclusione, Nulla Fallisce è un libro difficile, sicuramente non per tutti – nonostante sia facile immedesimarsi nella storia di AL -, ma che una volta letto non potrà che lasciarvi qualcosa dentro.

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