Ottobre 2018 si è concluso da qualche giorno quindi, come di consueto, tornano i preferiti del mese appena trascorso.
Addio Ottobre 2018, benvenuto Novembre!
Non è trascorso molto tempo dai miei ultimi preferiti, ma visto che Novembre è appena iniziato mi trovo nuovamente qui per parlarvi di tutto ciò che ho amato in ambito letterario, cinematografico, seriale e musicale nel mese appena trascorso.
Ottobre 2018 è stato un mese un po’ fiacco! Ero partita con le migliori intenzioni, eccitata per l’arrivo dell’autunno e di Halloween, ma invece non è andata come speravo.
Ma, senza perderci troppo in chiacchiere, iniziamo!
SERIE TV
Le serie TV sono l’unica gioia di Ottobre 2018 perché, oltre alle uscite settimanali, sono riuscita a recuperare anche due prodotti Netflix. Parlo di Hill House e Le Terrificanti avventure di Sabrina.
Hill House
Hill House (The Haunting of Hill House) è una serie televisiva statunitense di genere paranormale, diretta da Mike Flanagan, basata sull’omonimo romanzo del 1959 di Shirley Jackson.
La serie, rilasciata da Netflix il 12 Ottobre scorso, narra le vicende della famiglia Crain e della loro estate in quella che in seguito sarebbe diventata la casa infestata più famosa del paese, ovvero Hill House.
Vi ho già parlato di questa serie in una recensione completa ed approfondita qui sul blog, dunque non aggiungo altro a parte un solo commento: RECUPERATELA!
Le terrificanti avventure di Sabrina
Le terrificanti avventure di Sabrina (Chilling Adventures of Sabrina) è una serie televisiva statunitense, diretta da Roberto Aguirre-Sacasa, spin-off di Riverdale e basata sull’omonima serie di fumetti.
La serie, rilasciata da Netflix il 26 Ottobre, racconta di Sabrina Spellman, la famosa teenager di Sabrina Vita da Strega, ma in chiave dark. Sabrina è una sedicenne all’apparenza normale, ma che in realtà nasconde un segreto: la ragazza è per metà umana e per metà strega; e per questo deve conciliare la sua duplice natura e combattere le forze del male che la minacciano.
Vi ho già parlato della serie in anteprima qui sul blog. Ho adorato tantissimo questa prima stagione, anche più di Riverdale. Sabrina è una teenager particolare, molto diversa dalle altre viste in altre serie TV di questo periodo, e che per molti aspetti mi ha ricordato Buffy di Buffy The Vampire Slayer.
La Sabrina della serie Netflix non ha paura di opporsi agli insegnamenti delle sue zie o alle regole imposte dalla sua congrega, se questo vuol dire poter proteggere le persone che ama. Gran parte della trama si basa infatti sul tentativo della ragazza di conciliare la sua doppia natura, cercando di far coesistere il mondo della magia con quello reale.
Sabrina passa, dunque, da esorcismi, a viaggi nell’oltretomba, necromanzia e magia nera, ai problemi di una semplice adolescente come il bullismo o le prime crisi in ambito amoroso. I personaggi che l’aiutano in questa sua missione sono sfaccettati e rappresentati molto bene. Tra i più simpatici e iconici, bisogna sicuramente menzionare le zie Hilda e Zelda o il cugino Ambrose.
Altro punto a favore della serie sono le ambientazioni cupe, dark e con un pizzico di vintage, sottolineato anche dalle musiche della colonna sonora.
Unica pecca? I riferimenti al satanismo ed al mondo dei demoni li ho trovati poco chiari ed estremamente confusionari, ma è qualcosa che sicuramente potrà essere sistemato con la seconda stagione.
Per questo motivo, non vedo l’ora di vedere i nuovi episodi che, per fortuna, sono già in lavorazione!
MUSICA
Parlando della serie di Sabrina, non posso non citarvi la sua colonna sonora, che mi ha accompagnato per tutto il mese di Ottobre 2018.
Chilling Adventures of Sabrina Soundtrack
La colonna sonora, che trovate su Spotify, si compone di brani famosissimi, in stile vintage e spooky esattamente come la serie. Il mio preferito è in assoluto Happy Birthday Sweet Sixteen di Neil Sedaka. Buon ascolto!
LIBRO
Ad Ottobre 2018, purtroppo, non sono riuscita a rispettare la mia TBR, infatti ho letto solamente due libri. Tra questi, il mio preferito è stato senza dubbio Shining.
Shining
Shining (The Shining) è un romanzo thriller-horror di Stephen King, pubblicato nel 1977 e riadattato nel 1980 da Stanley Kubrick con un film omonimo, interpretato da Jack Nicholson.
Il romanzo narra dell’Overlook, uno strano e imponente albergo che domina le alte montagne del Colorado, che è stato teatro di numerosi delitti e suicidi e sembra aver assorbito forze maligne. Forze che si manifestano soprattutto in inverno, durante il periodo di chiusura dell’albergo. Ed è proprio durante uno di questi inverni, tra la fine del 1975 e gli inizi del 1976, che uno scrittore fallito, Jack Torrance, con la moglie Wendy e il figlio Danny di cinque anni, accetta di fare il guardiano invernale dell’Overlook, risvegliando così le forze maligne che vi albergano.
Lessi per la prima volta Shining durante gli anni del liceo, ma rileggerlo adesso da adulta è stato ancora più angosciante. Sono infatti andata a rilento perché alcuni passi, legati soprattutto all’alcolismo di Jack, mi facevano venire i brividi e mettevano addosso un’angoscia non indifferente.
Ciononostante, ho amato questo romanzo esattamente come la prima volta! King, come al solito, riesce ad indagare nei recessi della mente umana con una maestria unica. Shining è, infatti, un romanzo che non inquieta solo per l’elemento sovrannaturale – che è presente davvero in minima parte rispetto ad altri suoi scritti – ma soprattutto per quello umano. Jack, Wendy e Danny sono danneggiati da ciò che era accaduto fino a quel momento nella loro vita, e lo saranno ancora di più dopo l’esperienza vissuta all’Overlook.
Probabilmente vi parlerò ancora di questo romanzo in una recensione più approfondita, per il momento vi dico solamente di leggerlo se non l’avete ancora fatto.
FILM
Strettamente legato al libro, ad Ottobre 2018, l’unico film che mi sento di consigliarvi è Shining di Stanley Kubrick.
Shining
Shining (The Shining) è un film del 1980, diretto da Stanley Kubrick e co-scritto con Diane Johnson, basato sul romanzo omonimo scritto da Stephen King.
Nonostante il film sia molto diverso dal libro e non abbia ricevuto l’approvazione di King, che lo definì “freddo e distaccato”, io l’ho sempre adorato.
Uno dei motivi principali è dato probabilmente dall’interpretazione di Jack Nicholson, criticata da King per la sua “eccessiva pazzia”, ma che io ho trovato assolutamente perfetta.
Ci sono parecchie differenze tra il film ed il libro, non solo a livello di trama, ma anche di stile.
Se il libro di King, infatti, risulta essere un prodotto più psicologico che tenta di scavare nella psiche dei personaggi, il film di Kubrick è in pieno stile horror. Sono, infatti, tantissime le scene splatter e cariche di jumpscares che hanno contribuito a far diventare la pellicola un vero cult del genere e uno degli horror più riusciti di quegli anni.
Si concludono qui i miei preferiti di Ottobre 2018.
Come al solito, fatemi sapere cosa ne pensate lasciando un commento! Alla prossima!
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