Tim Burton è probabilmente uno dei registi più apprezzati e conosciuti del genere dark/gotico, per questo le sue pellicole si sposano molto bene con il periodo di Halloween.
Tim Burton è considerato da molti il maestro del genere dark/gotico e non a caso. Nel corso dei suoi anni di carriera ha, infatti, sfornato parecchie pellicole dalle ambientazioni fiabesche e gotiche, con protagonisti eccentrici e bizzarri e temi altrettanto particolari.
Non è dunque strano associare il regista statunitense alla festa di Halloween e, soprattutto, rivedere alcuni dei suoi capolavori in questo periodo dell’anno.
Considerandomi una grande appassionata della filmografia di Tim Burton ed amando Halloween, mi sembrava dunque il caso di dedicare un intero articolo sul blog a questo argomento, suggerendovi quelle che sono per me le 5 pellicole da rivedere durante la notte delle streghe.
La sposa cadavere
La sposa cadavere (Corpse Bride) è un film d’animazione del 2005, diretto da Tim Burton e Mike Johnson, ispirato ad una storia popolare di origine ebrea.
La pellicola è costruita con la tecnica dell’animazione in stop motion ed è doppiata da Johnny Depp ed Helena Bonham Carter.
La trama narra la storia di Victor, un giovane borghese insicuro che, prima di sposarsi con la coetanea Victoria, si reca nel bosco per esercitarsi sulla formula da recitare e mette l’anello in un ramo che spunta dal terreno. Il ramo, però, ben presto si rivelerà essere il dito di Emily, la sposa cadavere che reclamerà il suo cuore.
In questa pellicola troviamo i temi tanto cari a Tim Burton e già presenti in pellicole come Nightmare Before Christmas. Del resto, il paragone con quest’ultimo è inevitabile, in quanto oltre ad essere entrambi due film di animazione, presentano le stesse caratteristiche della favola dark: dai colori, al tema della diversità e solitudine, fino ad arrivare alle musiche.
Un piccolo gioiellino con cui ridere ed emozionarsi.
Sweeney Todd
Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street (Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street), diretto da Tim Burton, è un adattamento cinematografico del 2007 basato sull’omonimo musical del 1979.
La pellicola narra le vicende del barbiere Benjamin Barker che, dopo essere stato accusato ingiustamente a quindici anni di lavori forzati, torna nella sua città natale per vendicarsi, adottando il nome di Sweeney Todd.
Nel cast troviamo ancora Johnny Depp ed Helena Bonham Carter, in compagnia di altri volti noti come Alan Rickman e Timothy Spall.
Anche in questo film, Tim Burton introduce uno dei temi tanto cari alla sua filmografia, ossia quello dell’eroe tragico. Se infatti in Edward mani di forbice eravamo dinnanzi alla presenza di un personaggio spezzato in due dalla sua incapacità di amare e vivere una vita normale, qui troviamo un protagonista distrutto dagli avvenimenti della sua vita, un uomo diviso tra bene e male.
Il tutto, ovviamente, viene accentuato maggiormente dalle musiche e dalla bravura di Depp, che conferiscono a questo film non solo l’aspetto del musical ma anche quello del dramma struggente.
Il mistero di Sleepy Hollow
Il mistero di Sleepy Hollow (Sleepy Hollow) è una pellicola del 1999, diretta da Tim Burton, con ancora una volta protagonista Johnny Depp, stavolta affiancato da Christina Ricci.
Il film, ispirato al racconto La leggenda di Sleepy Hollow di Washington Irving, segue le vicende di Ichabod Crane, un agente di polizia chiamato per investigare su alcuni misteriosi omicidi nel piccolo paese di Sleepy Hollow.
Anche questa pellicola, ritenuta da molti la migliore del regista, è un chiaro esempio del cinema burtoniano. Sin dalla presenza dell’elemento magico sapientemente mischiato a quello thriller, dal tema del diverso e del mostruoso, ma anche dall’immancabile comicità, dall’uso dei colori sbiaditi e delle scenografie tipiche del genere gotico più puro.
In Sleepy Hollow non manca nulla: crime, thriller e horror si fondono dando vita ad un nuovo genere, spesso anche ironico e sarcastico, ma sempre originale e innovativo.
Dark Shadows
Dark Shadows è un film del 2012, diretto da Tim Burton, basato sull’omonima soap opera di Dan Curtis.
Il film narra la storia di Barnabas, un ricco e potente playboy, che dopo essere stato trasformato in vampiro e seppellito vivo da una strega a cui aveva spezzato il cuore, ritorna nella sua vecchia città due secoli più tardi, trovando la sua casa e la sua famiglia in rovina.
Nel cast troviamo ancora Johnny Depp in compagnia di altri attori, di successo e già noti ai film di Burton, come Eva Green, Michelle Pfeiffer, Jonny Lee Miller ed Helena Bonham Carter.
In questa pellicola Burton passa dall’horror più puro – tratteggiato dagli effetti speciali e dalle scenografie esteticamente perfette – alla commedia dark tipica della Famiglia Addams e alla storia d’amore in modo magistrale, delineando un prodotto che lo riporta alle origini.
Difatti, nonostante Dark Shadows sia un film recente, è possibile notare in esso gli influssi delle prime pellicole del regista, a partire da Edward mani di forbice e dalla propensione per il gotico, i make-up monocromatici e le grandi e tetre dimore.
Ma sebbene abbia questi elementi, la pellicola si discosta completamente per i temi trattati, allontanandosi dalla figura dell’antieroe tragico e concentrandosi su quella del cattivo, il vampiro che nonostante i modi gentili e il desiderio d’amore, rimane comunque l’incarnazione più pura del male.
Frankenweenie
Frankenweenie è un film d’animazione in stop motion, diretto da Tim Burton, ispirato al romanzo Frankenstein di Mary Shelley.
La pellicola parla di Victor Frankenstein, ragazzino strambo e solitario, che ha come unico amico il suo cagnolino di nome Sparky. I due condividono i momenti più belli delle loro vite finché, un brutto giorno, Sparky muore lasciando Victor in preda ad un immenso dolore e con un solo desiderio: riportare indietro il suo amato cucciolo.
In questo film tutto appare distorto e strano come dovrebbe essere la mente di un bambino. Burton utilizza la tecnica della stop motion e del bianco e nero per farci immergere ancora di più nel mondo di Victor, fatto di dolore per la perdita del suo migliore amico ma anche di speranza, amore ed immaginazione.
Victor, al contrario del suo omonimo letterario, non è guidato dalla cieca sete di potere, ma dall’amore più puro e incontaminato. Tornano, anche in questa pellicola, i temi con cui Burton ha sempre voluto giocare: la morte, la solitudine e la diversità, che qui però assumono una nota deliziosa ed agrodolce.
Queste erano le mie 5 scelte! Come potete vedere, in questa lista, mancano alcune delle pellicole più famose di Burton, ma ho voluto parlarvi di film più adatti ad Halloween e, soprattutto, poco apprezzati. Spero che la classifica vi sia piaciuta e, al solito, fatemi sapere cosa ne pensate!
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