Uomini e troll: i racconti della tradizione nordica.

Uomini e Troll

Uomini e Troll: dalla penna del premio Nobel Selma Lagerlöf, una nuova raccolta di racconti, edita Iperborea, in cui rivive la Svezia delle antiche fiabe, dei miti e delle leggende.

Dopo Il libro di Natale, La leggenda della rosa di Natale, La Notte di Natale, Selma Lagerlöf torna in casa Iperborea con Uomini e Troll, una raccolta di storie ispirata alla vita, agli usi e costumi della Svezia del passato.

Uomini e TrollUomini e Troll

Selma Lagerlöf

Editore: Iperborea ● Pagine: 160  ● Prezzo: 13,60€

Valutazione: ★★★☆☆

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TRAMA
I reami della fantasia e le pieghe più sottili dell’animo umano: è tra questi due orizzonti che si muove l’affascinante universo narrativo di Selma Lagerlöf. Che racconti di creature fatate dei boschi o di avventure quotidiane che si colorano di leggenda, che si ispiri a personaggi storici, alle misteriose forze della natura o al ricco immaginario popolare del Nord, ogni storia di questa raccolta è un’indagine poetica sull’uomo, le sue paure, il suo destreggiarsi tra desideri e disillusioni.

 

Recensione

Attraverso credenze popolari e avventure quotidiane, Selma Lagerlöf riesce a fornire un’indagine accurata sul legame che intercorre tra gli uomini del Nord e le creature fantastiche che popolano queste terre, indagando nelle pieghe più sottili dell’animo umano con modernità, grazia e maestria.

Selma Lagerlöf: elevato idealismo, vivida immaginazione e percezione spirituale.

Selma Lagerlöf in una foto dell’epoca.

«Per l’elevato idealismo, la vivida immaginazione e la percezione spirituale che caratterizzano le sue opere».

Così veniva insignita Selma Lagerlöf, durante l’annuncio del Premio Nobel per la Letteratura del 1909, e ciò non può che farci comprendere i motivi per cui è stata la prima donna a vincere l’ambito premio nonché una delle figure preminenti della letteratura dell’800.

Nata nel Värmland, Selma nutre sin da piccola la passione per le storie, conoscendo le tradizioni orali della sua terra attraverso i racconti della nonna sui miti e le leggende nordiche.

Dopo aver studiato a Stoccolma e lavorato come insegnante di scuola elementare, si afferma come scrittrice solo nel 1891 quando, grazie al suo primo romanzo La saga di Gösta Berling, vince un premio in denaro che le permette di abbandonare il lavoro e viaggiare per il mondo.

Così, insieme alla scrittrice e traduttrice Sophie Elkan, parte per lunghi viaggi alla scoperta dell’Europa, visitando anche la Sicilia – da cui prende ispirazione per I miracoli dell’Anticristo -, l’Egitto e la Palestina – dove troverà ispirazione per ideare Jerusalem.

Nel corso della sua vita, Selma diventa anche una fervida appassionata dei problemi sociali, sostenendo i primi movimenti femministi, opponendosi alla guerra e condannando il Nazismo fino alla sua morte, che avviene nel 1940 a causa di un’emorragia cerebrale.

Huldra, Tomte e Näck: non solo Uomini e Troll.

Uomini e Troll
Buona sera, vecchio! Salutò il ragazzo, illustrazione del 1915 dello svedese John Bauer

Fin dall’antichità ogni cultura si è interrogata sull’esistenza del divino e fantastico, attribuendo a fenomeni inspiegabili o luoghi pericolosi la presenza di creature di ogni genere: folletti, troll, draghi e tanto altro ancora.

Grazie al Glossario, curato da Luca Taglianetti, scopriamo che anche la scrittura di Selma Lagerlöf attinge dalla tradizione fantastica svedese, trasformando il folklore in storie di ordinaria quotidianità.

Tra le creature presenti negli otto racconti, bisogna senz’altro ricordare:

Troll

Creature soprannaturali dalle fattezze umane, di statura gigantesca, grandi nasi, tre, sette o nove teste e intelligenza poco sviluppata. Vagano per i monti e le caverne, poiché possono esplodere o tramutarsi in pietra alla luce del sole.

Huldra

Seducente e misteriosa creatura della foresta, con le fattezze femminili, la schiena cava simile ad un albero e una lunga coda animale, che può essere di mucca o volpe.

Tomte

Folletto protettore, che vive nelle fattorie e nei fienili, di temperamento irascibile e vendicativo, per cui è bene non irritarlo o contrariarlo. Viene rappresentato vestito con abiti poveri e, secondo la tradizione, incarna lo spirito di un antenato.

Näck

Spirito d’acqua mutaforma che dimora nei laghi e nei fiumi e spinge le sue vittime ad affogare grazie al suono del suo violino. Viene rappresentato con sembianze umane o, in alcune storie, con quelle di un cavallo bianco o grigio.

Uomini e Troll: le storie della gente comune.

Uomini e Troll
“Natural Recall”, illustrazione di Anna Pirolli

Con un linguaggio limpido e che rimanda alle fiabe, Uomini e Troll ci porta alla scoperta del mondo fantastico dell’antica Svezia e dei suoi abitanti.

Tra boschi, fiumi e fattorie popolate da creature soprannaturali, non mancano infatti i racconti di uomini e donne comuni. Dei loro pregi e difetti e delle loro esistenze semplici, meravigliose e dolorose.

I primi tre racconti e gli ultimi due affondano completamente le radici nel folklore nordico.

Il bambino scambiato”, ad esempio, narra di una coppia a cui viene scambiato il proprio figlio con un troll. “Lo spirito servitore” racconta, invece, di un apprendista calzolaio che, per ribaltare la sua fortuna, si rivolge al cosiddetto spirrtus (terra di sepoltura del cimitero). Mentre Il tomte di Töreby” parla del padrone di una vecchia tenuta che, per vincere al gioco d’azzardo, fa affidamento su un folletto dispettoso.

Gli altri, invece, hanno elementi autobiografici e che si rifanno ad esperienze di vita dell’autrice.

Mathilda Wrede”,“Magister Frykstedt” e “A proposito di emigrazionenarrano di avventure quotidiane che si colorano di leggenda: la baronessa che abbandona ogni ricchezza per aiutare i carcerati, un uomo geniale ed ubriacone che aveva studiato con il nonno della scrittrice e che ha ispirato La saga di Gösta Berling, o tutta quella gente che lascia la Svezia per rincorrere sogni e fortuna.

Attraverso questi racconti, fantastici, reali e di un tempo passato, vengono fuori i dilemmi morali della gente comune. Le credenze, i peccati, la voglia di redenzione e l’eterno conflitto tra realtà e spiritualità insiti in ogni uomo.

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