I segreti di Dawson’s Creek rivelati dai genitori di Dawson.
Com’è stato lavorare al più grande show per ragazzi degli anno ’90?
Era un fenomeno televisivo degli anni ’90 e ora è possibile rivivere Dawson’s Creek, con tutte le stagioni disponibili, sul canale streaming del Regno Unito All4.
Ma come è stata la vita sul set di Dawson’s Creek?
È stato un periodo magico.
Ricorda John Wesley Shipp che ha interpretato, il padre di Dawson, Mitch Leery dal 1998 al 2001.
Non ero il padre originario quando girarono l’episodio pilota, c’era un altro attore ma decisero di andare su una direzione diversa durante l’estate. Così sono tornato e ho rigirato le scene del pilot, per poi iniziare dal secondo episodio. Ma quando ho visto il pilot senza di me, ho capito che aveva un aspetto diverso e un suono diverso. Improvvisamente, gli scrittori scrivevano su un pubblico giovane, anziché semplicemente per un pubblico giovane.
Così tanti ragazzi giovani e intelligenti hanno avuto questi stessi pensieri e sentimenti interiori, conflitti e stimoli, che fino a quel momento non erano stati riconosciuti nel mondo dell’intrattenimento, in particolare in quello televisivo di quel periodo. All’improvviso hanno avuto una voce, e la risposta è stata incredibile.
Mary-Margaret Humes ha interpretato la mamma di Dawson, Gale Leery, in tutte le sei stagioni e ha raccontato di aver “assolutamente adorato” il cast originario dei quattro: James Van Der Beek (Dawson), Joshua Jackson (Pacey), Katie Holmes (Joey) e Michelle Williams (Jen).
Ero un’amica, una confidente, a volte una life coach, una spalla su cui appoggiarsi, un orecchio comprensivo, a volte una dog-sitter perché avevano tutti degli animali.
L’attrice ricorda il suo primo incontro con James in modo particolarmente chiaro, avendolo scambiato per l’attore che interpretava il suo amante più giovane.
Lui ha detto: “No, credo che tu sia mia mamma!” È stato un momento molto tenero che abbiamo condiviso.
Secondo Shipp:
Joshua [Jackson] era molto improvvisato e molto “nel momento”, istintivo e impulsivo come attore, James [Van Der Beek] invece era più cerebrale e analitico, e molto interessato alla progressione logica del personaggio.
La Humes ricorda inoltre:
Passavamo i fine settimana portando le moto d’acqua e trascorrendo del tempo sulla spiaggia. Eravamo come una famiglia normale, fino a quando lo show non è diventato un successo esagerato e nessuno poteva andare da nessuna parte senza essere riconosciuto.
La popolarità di Dawson’s Creek ha catapultato i suoi protagonisti alla celebrità, con i racconti ormonali di Dawson e i suoi amici che sono diventati un vero e proprio show per la nascente WB (che si è evoluta successivamente nella The CW, una rete orientata maggiormente all’adolescenza).
Sia Shipp che la Humes attribuiscono il successo della serie al creatore Kevin Williamson, che è uscito alla fine della seconda stagione per poi tornare per scrivere il finale di due ore.
Kevin era Dawson. Quando Kevin aveva quell’età pensava in quel modo, usava quelle parole, quella che sentivamo era la voce di Kevin. Abbiamo avuto persone brillanti che hanno sostituito Kevin – come Greg Berlanti che aveva lavorato con lui e preso il suo show – ma penso che dopo la sua partenza hanno dovuto lavorare molto per rendere autentica la voce di Dawson e non semplicemente imitarne il suono. Se i creatori della serie se ne vanno, sai, il suono cambia.
Concorda la Humes:
Penso che è perché si trattava del punto di vista personale di Williamson ed era la sua voce che James metteva in scena in Dawson, il che lo rendeva personale.
Dawson’s Creek si è evoluto, inserendo nuovi personaggi come Jack (Kerr Smith), Andie (Meredith Monroe) e Audrey (Busy Philipps).
Alla fine i ragazzi lasciano il Creek per il college ed è a quel punto che John Wesley Shipp decide di lasciare lo show.
La mia paura nella quinta stagione, quando i ragazzi se ne sarebbero andati al college, era che dopo – quei primi quattro anni – i genitori sarebbero stati messi in secondo piano.
Ecco perché, con i miei due ultimi episodi, mi hanno dato il più bello e rispettoso finale che sia mai stato dato ad un personaggio in TV.
Mitch Leery è morto per un incidente automobilistico all’inizio della quinta stagione con, la co-star di Shipp, Mary-Margaret Humes che sosteneva che mentre era “felice di restare”, al tempo stesso era “difficile” continuare Dawson’s Creek senza il suo partner sullo schermo.
Quando hanno ucciso il suo personaggio e abbiamo dovuto girare l’episodio “The Long Goodbye”, mi ricordo di aver pianto per otto giorni, non potevo smettere. Ma la vita va avanti.
Dawson’s Creek è finito nel 2003 con i due episodi, scritti da Williamson, ‘All Good Things…’ / ‘…Must Come to an End’, e fin da allora si è parlato di un possibile revival.
Entrambe le star sono aperte a questa possibilità, che ha già visto Shipp impegnato nel reboot di un altro show degli anni ’90, The Flash.
Essendo stato coinvolto in un reboot di un progetto in cui ero originariamente coinvolto, non direi mai categoricamente di no al revival di Dawson’s Creek.
La Humes aggiunge:
Mi piacerebbe che facessero un arco di quattro episodi e trattassero un paio di questioni in sospeso. Dico mai dire mai. So delle voci che circolano, so che tutti ne parlano.
Anche se un film reunion o una mini serie non dovesse mai accadere, Humes spera che il fatto che Dawson’s Creek venga riproposto in streaming possa dare allo show originale un pubblico nuovo.