La Sirenetta di Hans Christian Andersen: una fiaba malinconica sull’amore, la speranza e la diversità.
La Sirenetta è una delle fiabe più famose dello scrittore danese Hans Christian Andersen e di cui esistono numerose riproduzioni e ristampe. Una delle più recenti è quella a cura di Alter Ego Edizioni, nella sua collana Gli Eletti.
La Sirenetta
Hans Christian Andersen
Editore: Alter Ego Edizioni ● Collana: Gli Eletti ● Pagine: 62 ● Prezzo: 3,90€
Valutazione: ★★★★★
Recensione
La fiaba de La Sirenetta, oltre ad essere una delle più amate e famose, è da considerarsi una delle più rappresentative della carriera di Andersen.
Per questo motivo, è possibile riscontrare in essa diverse tematiche care all’autore, nonché riferimenti autobiografici molto chiari.
La Sirenetta: dal folklore ad Andersen.
Le sirene, prima di Andersen, erano sempre state dipinte come creature bellissime ma letali, in grado di incantare i marinai e causare la loro morte.
L’origine letteraria delle sirene risale all’Odissea, poema in cui vengono presentate come cantatrici marine che incantavano e facevano morire i marinai più incauti. Omero non descrisse mai il loro l’aspetto fisico, ma possiamo ricondurlo ad altri racconti del tempo in cui venivano rappresentate con l’aspetto di donna-uccello.
La rappresentazione della mitologia greca è molto diversa da quella che noi conosciamo, diffusasi nell’epoca medievale e, successivamente, nel folklore di tutta Europa.
La prima attestazione letteraria di sirena come ibrido donna-pesce si può riscontrare, per l’appunto, nel Liber Monstrorum, un bestiario medievale dell‘VIII secolo, e successivamente in molti racconti popolari, alcuni dei quali furono di ispirazione per la fiaba di Andersen.
Lo scrittore, però, sebbene prendesse ispirazione dalle storie della sua infanzia e terra, aggiungeva anche un’impronta personale derivata dalla sua fantasia e vita.
La Sirenetta: il conflitto interiore di un’anima tormentata.
Se si conosce anche solo in parte la vita di Andersen non è difficile riscontrare ne La Sirenetta la sofferenza emotiva che egli provava, soprattutto in relazione alla situazione di isolamento sentimentale a cui si sentiva relegato a causa della sua sessualità.
Da un passo del diario dello scrittore sappiamo, infatti, che già in giovane età avesse deciso di non avere rapporti sessuali né con donne né con uomini. Ciononostante, in una lettera all’amico Edvard Collin, scrisse: “ti desidero come se tu fossi una splendida fanciulla della Calabria” ed, in seguito al matrimonio di quest’ultimo, decise di pubblicare la fiaba de La Sirenetta.
Da queste prove non sappiamo se Andersen fosse o meno omosessuale, ma si evince chiaramente che nella perdita della voce della sirenetta starebbe tutta la frustrazione di non potersi esprimere liberamente, mentre nel suo non essere né donna né pesce il suo dolore di essere diverso.
Molti studiosi hanno, difatti, escluso qualsiasi relazione sessuale sia con uomini che con donne da parte di Andersen, definendo lo scrittore una persona spiritualmente androgena ed ipotizzando che egli abbia trascorso un’esistenza di solitudine e riflessione senza contraddire i propri principi morali e cristiani.
La Sirenetta di Andersen: una fiaba per grandi e piccini.
Da creature sensuali e letali, grazie alla sensibilità di Andersen, le sirene si trasformano in donne innamorate, dall’animo puro e gentile. Per lo scrittore la sirenetta è tanto bella quanto sfortunata e umana, infatti passa i giorni sognando di raggiungere la riva per stare con il bel principe di cui è innamorata.
La storia di questa insolita creatura non può che scaldare il cuore di grandi e piccini, mettendo in moto non solo la fantasia ma anche i sentimenti più puri, come l’amore, il sacrificio, la sofferenza e la speranza.
La sirenetta, pur essendo una creatura fantastica che vive in un mondo lontano, appare umana perché soffre, ama e vive vicissitudini vicine al nostro sentire. Basti pensare all’amore non corrisposto, al suo desiderio di trovare un posto nel mondo, alla sua diversità o al dolore di dover rinunciare alle persone che ama.
La Sirenetta: una storia d’amore tragica ed immortale.
Tutti questi dettagli conferiscono alla fiaba un carattere malinconico, drammatico ed assolutamente affascinante, rendendola non una semplice storia per bambini ma un dramma dal valore fortemente pedagogico.
Attraverso una narrazione limpida e sobria, lo scrittore è in grado di fornire il ritratto di una protagonista sensibile e altruista che, nonostante la sua sfortuna, sacrificandosi si eleva al cielo diventando uno spirito benevolo capace di avere accesso al Paradiso.
In questa rappresentazione è impossibile non notare una forte impronta cristiana e folkloristica, legata soprattutto al mito delle ondine: alla sirenetta, così come ad altri personaggi di Andersen che cercano per tutta la vita di essere accettati, tocca aspirare al cielo per comprendere di essere speciale.
Per tutti questi motivi, la fiaba de La Sirenetta è destinata ad essere immortale e ad emozionare milioni di lettori ancora per molto.
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