Heartstopper, la storia LGBTQ+ young adult di Alice Oseman, arriva in italia dal 12 Maggio grazie a Mondadori.
Nata come webcomic nel 2016 e pubblicata anni dopo (in italia da Mondadori), Heartstopper può considerarsi uno spin-off di Solitaire, romanzo di debutto della giovane autrice britannica in cui vengono introdotti i personaggi di Charlie Spring e Nick Nelson.
Heartstopper – Volume 1
Editore: Mondadori Collana: Oscar Ink ● Pagine: 288 ● Prezzo: 16,15€
Valutazione: ★★★★★
Recensione
Spinta dal desiderio di ampliare l’universo creato nel suo romanzo di debutto Solitare, nel Settembre del 2016, Alice Oseman decise di pubblicare il primo fumetto scritto e disegnato da lei, Heartstopper.
Non era il primo spin off della giovane autrice britannica – la Oseman aveva già pubblicato due romanzi in ebook basati su personaggi di Solitare intitolati Nick e Charlie (luglio 2015) e This Winter (novembre 2015) -, ma era sicuramente il primo progetto nato sul web e disponibile solamente nelle piattaforme Tumblr e Tapas.
Solo in seguito al grande successo ottenuto sul web, infatti, i diritti dei volumi sono stati acquistati da Hachette Children’s Group, per poi approdare nel 2020 in Italia grazie ad Oscar Vault.
Alice Oseman: la penna dietro Heartstopper.
Tutti i romanzi della Oseman sono stati spesso elogiati, ricevendo anche numerosi premi (come l’Inky Awards e l’United By Pop Awards), e riconosciuti come alcuni dei migliori prodotti nell’ambito della letteratura per giovani adulti. Tutti i libri dell’autrice sono realisti e riconoscibili, poiché si concentrano sulla vita adolescenziale contemporanea, esplorando temi come la discriminazione, le pressioni accademiche, il bullismo, le relazioni e le identità LGBT, il razzismo e la salute mentale.
Nei personaggi della Osman è possibile ritrovare una grande varietà di etnie, generi e sessualità, nonché riferimenti alla cultura pop dagli anni ’90 ad oggi.
Heartstopper: l’incontro tra due ragazzi.
Due ragazzi si incontrano…
Così recita la copertina italiana e così si può riassumere Heartstopper: una storia d’amore normale, iniziata come tante con l’incontro tra due ragazzi, Charlie e Nick. I due si incontrano tra i banchi di scuola e pian piano iniziano a frequentarsi e conoscersi, riscoprendosi prima amici e poi qualcosa di più.
La cosa che colpisce di Heartstopper è che si prende il suo tempo. Non è mai veloce, troppo eccessivo o frettoloso, ma si pone l’obiettivo di raccontare una storia in tutte le sue sfumature, non solo quelle omosessuali, e lo fa nel modo più calmo e dolce possibile, facendo conoscere i protagonisti tra loro e al lettore.
La relazione di Charlie e Nick è speciale perché nasce senza pretese. Charlie è gay dichiarato, timido, impacciato, vittima di bullismo da parte dei suoi compagni e in una relazione malsana con un ragazzo sbagliato, mentre Nick è il ragazzo popolare della scuola, gentile, socievole, che ama lo sport e che tutti ritengono etero.
I due protagonisti sembrano non avere nulla in comune, ma basta che stiano vicini per sentirsi a proprio agio e scoprire di essere più di quello che pensano. Entrambi, stando insieme, capisco molto di più di loro stessi, ponendosi anche domande sulla propria sessualità, che non sempre è così semplice come appare.
Uno dei messaggi dell’opera è, infatti, che la sessualità di una persona non debba per forza essere determinata dal suo aspetto o dai suoi interessi, ma che invece sia molto più complicata, proprio perché le persone sono complesse e sfaccettate.
Heartstopper è una storia semplice, ma in cui a fare da padrone è la complessità dei personaggi e dei temi trattati. Due elementi in cui tutti i lettori, di qualunque genere e orientamento sessuale, possono riconoscersi.
Heartstopper: quando le parole non servono.
La semplicità di Heartstopper risiede anche nelle illustrazioni e nei dialoghi che compongono l’opera. La Oseman non si perde in inutili ghirigori o in dialoghi troppo elaborati, ma è capace di raccontare la storia con poche ed essenziali tavole.
I disegni, realizzati con le sfumature del bianco e del nero e con tratti semplici dalle linee morbide, ricordano quelli dei manga giapponesi e vengono inseriti in pannelli spesso spezzettati per sottolineare la tensione delle scene più importanti. Le espressioni dei personaggi, al tempo buffe, divertenti o drammatiche, sono il punto essenziale della narrazione, poiché riescono senza bisogno di parole a rendere chiara la storia.
I dialoghi sono composti da pochi balloon, accompagnati spesso da tavole raffiguranti chat con messaggi di testo, e-mail e social media, che conferiscono maggiore realismo e dinamicità alla trama.
In conclusione, Heartstopper è un ottimo primo volume, capace di presentare la storia e di sorprendere il lettore con un finale che anticipa il prossimo numero e promette di regalare ancora grandissime emozioni.
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