La Bella e la Bestia: una storia senza tempo.

La Bella e la Bestia

La Bella e la Bestia: la storia di un amore vero e senza tempo che non smetterà mai di emozionare.

Prima dell’intramontabile classico Disney, La Bella e la Bestia è stata una delle fiabe più famose e di cui esistono più versioni. Una delle più popolari, tuttavia, rimane quella dell’autrice francese Jeanne-Marie Leprince de Beaumont che, in questa ristampa di Alter Ego Edizioni, è tradotta dal francese dallo scrittore italiano Carlo Collodi.

La Bella e la BestiaLa Bella e la Bestia

Jeanne-Marie Leprince de Beaumont

Editore: Alter Ego Edizioni ● Collana: Gli Eletti ● Pagine: 44 ● Prezzo: 3,90€

Valutazione: ★★★★★

TRAMA
Al centro della storia le vicissitudini di Bella, una bellissima e brava ragazza, dedita alla casa e alla famiglia; la sua vita cambierà improvvisamente quando deciderà di salvare il padre – per la gioia delle sorelle che in un colpo solo si libereranno dell’odiosa rivale – sorpreso a rubare una rosa dal padrone di un maniero, una Bestia enorme e terrificante. L’incontro tra la Bella e la Bestia sarà solo l’inizio di una storia d’amore straordinaria e originale, che rivelerà al lettore l’incanto struggente della vera bellezza. 

 

Recensione

La Bella e la Bestia è una delle storie d’amore più famose e deve, senza dubbio, la sua fama all’omonimo film d’animazione degli anni ’90 firmato Walt Disney. Ciononostante, le sue radici sono da ricondurre ad un periodo ben più lontano.

La Bella e la Bestia: una storia senza tempo.

Illustrazione di Walter Crane, 1874.

Molti studiosi hanno riscontrato notevoli somiglianze tra La Bella e la Bestia e alcune storie dell’antica Grecia, come ad esempio la vicenda di Amore e Psiche narrata da Apuleio.

Altri, invece, hanno addirittura affermato che la fiaba possa essere stata influenzata da fatti realmente accaduti. Secondo molti, infatti, si ispirerebbe alla vicenda di Petrus Gonsalvus, un uomo, vissuto nella corte di Enrico II di Francia, che soffriva di una malattia che gli provocava una crescita abnorme di peli.

Tale influenza potrebbe spiegare le varie differenze tra la prima versione scritta dell’opera e quelle più tradizionali.

Una prima versione scritta, difatti, apparve solo nel 1550 ad opera di Giovanni Francesco Straparola, ma la fiaba iniziò a diffondersi solo grazie a scrittori come Charles PerraultGiambattista Basile che raccontarono diverse varianti della storia.

La prima versione scritta che sviluppa la storia che noi conosciamo, invece, fu pubblicata nel 1740 dalla scrittrice francese Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve, la quale scriveva fiabe basate sulla tradizione misterica ed il folklore europeo.

La bella e la Bestia: da Villeneuve a Beaumont.

La Bella e la Bestia
Illustrazione di Walter Crane, 1874.

Più di dieci anni dopo la storia pubblicata da Villeneuve, la scrittrice francese Jeanne-Marie Leprince de Beaumont ne pubblicò una sua versione come parte della collezione Magasin des enfants.

La fiaba di Beaumont, nonostante prendesse spunto dagli elementi chiave della storia originale, ometteva gran parte dei riferimenti magici, delle origini delle famiglie dei protagonisti e dei dettagli scabrosi. L’autrice, infatti, modificò persino la scena della trasformazione della Bestia che, mentre nell’originale di Villeneuve avveniva dopo la notte di nozze, nella sua versione aveva luogo prima del matrimonio.

Il motivo di questi cambiamenti era da ricondurre al carattere educativo delle sue opere. Considerata come la prima autrice di letteratura dell’infanzia e della gioventù, Beaumont adottava volontariamente uno stile semplice e adeguato ai giovani lettori, prediligendo una forma diretta, concisa e una tendenza a narrare storie quotidiane su uno sfondo di emozioni umane al posto degli elementi magici.

La Bella e La Bestia: quando l’amore va oltre le apparenze.

La Bella e la Bestia
Illustrazione di Marianna e Mercer Mayer.

Analizzando la fiaba di Beaumont e le opere precedenti o successive ad essa, non possiamo non notare delle sostanziali differenze tra i vari elementi che compongono la storia, ma anche un imperituro messaggio morale capace di renderla senza tempo.

La fiaba si fa portatrice di un messaggio d’amore incondizionato, sottolineando spesso come la vera bellezza si trovi nel cuore.

I valori morali e le belle virtù vengono già messe in luce nelle prime pagine del testo. Il racconto si apre infatti con la descrizione di Bella e della sua famiglia. Bella è pura e buona, mentre le sorelle mostrano alcuni dei peggiori difetti umani e per questo sono destinate ad essere punite. Anche la Bestia, dal canto suo, mostra bontà d’animo nonostante la sua mostruosa condizione e apparenza.

E questo serve a sottolineare l’eterno binomio tra Bene e Male, insito in ogni uomo, che può essere superato solo grazie all’amore.

Amare se stessi per amare anche gli altri.

I due protagonisti, solo unendosi e innamorandosi, possono conoscere loro stessi, crescere e cambiare. La Bestia, già dotato di bontà d’animo, riesce a farsi amare da Bella, a dimostrare e capire di valere più di quel che sembra. Mentre Bella, da ragazzina innocente, pura d’animo e priva di esperienze riesce a staccarsi dalla figura paterna e ad amare incondizionatamente un altro uomo.

L’amore di Bella verso suo padre è rappresentato dalla sua richiesta di una rosa in dono ma quest’ultima, venendo colta nel palazzo della Bestia, fa slittare l’amore della ragazza dal padre all’effettivo proprietario del fiore.

Solo quando Bella si  rende conto di essere stata egoista nei confronti della Bestia e di amarlo, lui è pronto a spogliarsi della sua parte brutale, ad accettarsi e trasformarsi in principe.

Il racconto, inoltre, può essere letto anche da un punto di vista moderno e femminista. Nella storia gli uomini sono rappresentati come esseri passivi (il padre perde ogni bene e la figlia, i fratelli di lei subiscono le conseguenze senza prendere decisioni, la Bestia attende che qualcuno lo salvi), mentre le donne sono artefici del proprio destino e compiono scelte indipendenti.

In conclusione, La Bella e La Bestia è una fiaba dalle origini antiche ma che avrà sempre un messaggio moderno e attuale.

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