Serie TV e bilanci di fine anno: da Twin Peaks a Outlander, ecco quali sono state le 5 serie TV migliori di quest’anno.
Le serie TV, per ogni appassionato che si rispetti, sono uno dei temi più importanti da trattare nei bilanci di fine anno. Si stilano lunghe liste di ciò che si è guardato e si cerca di fare un resoconto di pro e di contro.
Per questo, non potevo sottrarmi dal fare la mia personale classifica su quelle che sono state le 5 serie TV migliori di quest’anno.
Twin Peaks – Il ritorno
Serie TV statunitense, sequel di Twin Peaks, creata da Mark Frost e David Lynch e trasmessa dalla rete via cavo Showtime.
Trama:
Venticinque anni dopo la morte di Laura Palmer, l’agente speciale dell’FBI Dale Cooper è intrappolato nella Loggia Nera, mentre il suo doppelgänger scorrazza libero sulla Terra. Nel frattempo, a Buckhorn, il preside del liceo locale finisce in manette per il macabro omicidio di una donna. A New York, invece, un misterioso miliardario ha finanziato un progetto alquanto bizzarro: osservare un cubo di vetro attraverso un’apertura nel muro, in attesa che vi appaia qualcosa.
Vi ho già parlato ampiamente di questa serie TV in un vecchio post sul blog, dunque non mi dilungherò molto. Che dire? Come per le stagioni precedenti, anche questa è stata al di sopra di ogni aspettativa. Una stagione visionaria, mistica, a tratti assurda e incomprensibile, capace di farti provare inquietudine e meraviglia al tempo stesso. Twin Peaks non è una serie TV qualsiasi, ma è LA SERIE, e chi ha visto questa stagione non potrà che essere d’accordo.
Mindhunter
Serie TV statunitense ideata da Joe Penhall e distribuita da Netflix, è basata sul libro Mindhunter: La storia vera del primo cacciatore di serial killer americano (Mind Hunter: Inside FBI’s Elite Serial Crime Unit), scritto da Mark Olshaker e John E. Douglas.
Trama:
Nel 1977 Holden Ford, negoziatore frustrato dell’FBI, trova un’improbabile collaborazione nel navigato agente Bill Tench del reparto scienze comportamentali e nella professoressa Wendy Carr, con cui inizia a studiare una nuova tipologia di assassino, il cosiddetto “serial killer”.
Come dice il titolo stesso, è una serie che scava nella mente dei serial killer, in un’epoca in cui nemmeno la parola stessa esisteva, mostrandoci non solo ciò che li porta a compiere certi crimini ma anche come è possibile identificarli, catalogarli e “cacciarli”, attraverso dei meccanismi psicologici, dialettici e comportamentali che potrebbero portare alla comprensione di ciò che di più oscuro alberga nell’essere umano. Una serie TV di stampo poliziesco ma in cui l’azione è racchiusa nelle parole.
Stranger Things (Season 2)
Serie TV statunitense, ideata da Matt e Ross Duffer, e rilasciata anch’essa da Netflix.
Trama:
Nella fittizia cittadina di Hawkins, nell’Indiana del 1983, le vite ordinarie di un piccolo gruppo di bambini e delle loro famiglie sono stravolte dalla scomparsa di un bambino e dall’apparizione di una misteriosa bambina. Ad un anno da questi eventi, quando tutto sembra essere tornato alla normalità, nuovi misteri scuotono nuovamente la tranquilla cittadina e i suoi abitanti.
La prima stagione è diventata un fenomeno mediatico in pochissimo tempo e questa seconda non ha fatto altro che riconfermare le altissime aspettative che tutti avevamo. Questa non è una serie TV da grandi rivelazioni o colpi di scena – nonostante questa seconda stagione abbia avuto dei momenti molto intensi e ansiogeni – ma riesce comunque a catturarti e tenerti incollato allo schermo. Infatti, come per la prima stagione, è da divorare in pochi giorni se non ore, immergendosi completamente nel mondo di questi ragazzini, nelle loro avventure e paure, nelle atmosfere vintage e nella profondità della storia.
Anne with an E
Ennesima serie TV di Netflix, stavolta canadese, ideata da Moira Walley-Beckett e basata sul romanzo Anna dai capelli rossi (Anne of Green Gables) di Lucy Maud Montgomery.
Trama:
Dopo aver trascorso la propria infanzia in diversi orfanotrofi, la giovane Anna viene mandata per errore a vivere con gli anziani fratelli Marilla e Matthew Cuthbert. Dopo un’iniziale diffidenza nei confronti di Anna, i due fratelli cominceranno a conoscerla meglio e la bambina cambierà per sempre le loro vite.
Una storia che non ha bisogno di molte presentazioni, visto i numerosi adattamenti di questo romanzo, ma che di certo merita di essere vista. Una serie TV di quella dolcezza semplice, innocente e vera, che narra non solo le problematiche di una ragazzina orfana, ma anche quelle di ogni ragazzina di questa età: dalle prime amicizie, ai primi amori, alle prime paure e responsabilità dell’età adulta. Anna è una ventata di aria fresca nella vita dei due fratelli Cuthbert, una chiacchierona e sognatrice nata, sempre pronta a dire la sua e, soprattutto, a sorridere e vedere la bellezza del mondo che la circonda. Una ragazzina che, per l’epoca in cui vive e la sua età, ha già le idee chiare e uno spirito libero ed anticonformista. La bellezza della fotografia e della scenografia, inoltre, conferisce alla serie TV un altro punto a favore.
Outlander (Season 3)
Outlander è una serie TV britannico-statunitense creata da Ronald D. Moore, debuttata nel 2014 sul canale via cavo Starz, e basata sull’omonimo ciclo di romanzi della scrittrice statunitense Diana Gabaldon.
Trama:
Nel 1945 Claire Randall, un’infermiera della seconda guerra mondiale, ritorna da suo marito Frank dopo la fine dei combattimenti. I due partono per le Highlands scozzesi in occasione della loro “seconda” luna di miele e, durante il soggiorno a Inverness, Claire viene catapultata indietro nel tempo nella Scozia del 1743 grazie ad un cerchio di pietre misteriose.
Una stagione attesa con trepidazione, visto come si era conclusa la seconda, e che è volata fin troppo velocemente. Ancora viaggi nel tempo, magia, storia, misteri, drammi, duelli e amore tengono incollati agli schermi, facendo sospirare o trattenere il respiro dinnanzi a panorami mozzafiato. Claire e Jamie, due anime gemelle unite e separate dal destino, emozionano come non mai in questi nuovi 13 episodi, trascinando lo spettatore nel loro amore che trascende il tempo. Una stagione piena di colpi di scena che si conclude come solo Outlander sa fare. E lascia in attesa di scoprire quali nuove avventure questi due innamorati dovranno affrontare.